Siamo stati in Giappone e il Giappone per l’Antica Pizzeria da Michele in the world è un altro modo di dire Casa. La sede di Tokyo, in particolare, è il luogo magico da cui ha avuto origine tutto il nostro progetto di internazionalizzazione. Tanto lontano geograficamente e culturalmente quanto vicino per l’atmosfera che vi si respira, per la spontaneità delle Persone, per la qualità della Pizza. Sapere che proprio quella pizza sia definita oramai da tutti, italiani, stranieri e giapponesi, la pizza più buona della città e che proprio quella pizzeria sia stata inserita nei migliori cento ristoranti del Giappone, la dice lunga sul duro lavoro di squadra svolto in questi sei anni da tutto lo staff di Napoli e di Tokyo. La sede di Fukuoka a sua volta è un vero gioiello, tra le più belle pizzerie da Michele nel mondo, dove la qualità si sposa con un ambiente caldo e accogliente, in una perfetta armonia di profumi e di colori.
E’ casa si, ma dall’altra parte del mondo, e lo sentiamo non solo per le pizzerie ma per l’affetto e la presenza delle Persone che le gestiscono, che fanno a gara pur di farci sentire bene: i ragazzi, che nonostante la fatica ci accolgono ogni giorno con entusiasmo e sorrisi. Mr. Ando, numero 2 del nostro partner Balnibarbi, uno dei gruppi giapponesi più importanti oggi nella ristorazione, che si dedica a noi una settimana intera per il puro piacere di stare insieme e di vivere ogni momento della nostra breve permanenza in Giappone. I clienti che, venendo a sapere chi siamo, superano l’imbarazzo e la timidezza tipica di questo popolo per abbracciarci, complimentarsi e fare fotografie insieme. Sentiamo, come non mai, di essere messaggeri di una storia importante, di una tradizione compresa e apprezzata, di un qualcosa che genera positività, qualità di vita, cultura. Qualcosa che fa amare ancora di più Napoli e l’Italia. Tra quality check e la scoperta di nuovi orizzonti commerciali, un giorno siamo a Tokyo, quello seguente a Yokohama, neanche il tempo di riprenderci dallo splendore dei luoghi e dall’emozione delle prossime annunciate aperture nel Sol Levante, che siamo su un volo per Okinawa. In aereo vediamo passare sotto di noi uno dei tifoni più devastanti che il Paese ricordi. Ci chiediamo per un attimo come fosse possibile far tutto. Mr. Ando sorride…noi con lui….: siamo in Giappone.
Rientriamo a Tokyo, la fatica si fa sentire. Alessandro, instancabile, tra una telefonata dall’Italia, una dalla Spagna e una da Londra, improvvisa live simpaticissimi su facebook, che se solo i giapponesi potessero capire avremmo altre centinaia di migliaia di follower solo con l’occhio a mandorla. Daniela osserva incantata, curiosa e compiaciuta le usanze di un Paese che scopre per la prima volta nascondendo con fierezza una stanchezza infinita. Antonio fa un po’ di fatica con gli orari, ma riscuote meritati consensi per la professionalità e la qualità con cui trasmette l’arte del fare la pizza. Io continuo il mio lavoro di mediatore tra due culture che non smetteranno mai di cercarsi e di amarsi vicendevolmente. Nel mio duplice ruolo di manager e di interprete, osservo, seguo e accompagno tutti ma so quando tradurre e quando invece far parlare i volti e le emozioni che tutti loro trasmettono. Come delle foto. Come queste foto. Le foto del nostro viaggio in Giappone. Foto che quando sono sincere, che abbiano o meno un nome e un cognome, trasmettono solo verità e parlano da sole….
Grazie di cuore. Grazie all’Antica Pizzeria da Michele in the World per le emozioni che ci consente di vivere.
– di Riccardo D’Urso